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Tariffe idriche

  1. Introduzione
  2. Pagamenti
  3. Normativa

Introduzione

Nella definizione di “tariffe idriche” vanno ricomprese tre tipologie di entrata.

ACQUEDOTTO

La tariffa relativa all’acquedotto è stabilita a copertura di tutti i costi sostenuti dal comune per l’erogazione ai cittadini della risorsa idrica. E’ suddivisa in una parte fissa, a remunerazione dei costi fissi associati al sistema di erogazione dell’acqua, e in una parte variabile, a remunerazione dei costi dipendenti dalla risorsa idrica erogata. La parte variabile della tariffa acquedotto è commisurata ai consumi rilevati mediante contatore. I consumi sono suddivisi in scaglioni ai quali è applicata una tariffa crescente in modo da utilizzare la leva tariffaria per scoraggiare i consumi più alti rendendo la tariffa progressiva. I comuni possono definire varie tipologie di utilizzo dell’acqua; in ogni caso devono essere stabilite almeno due tipologie di utilizzo: quella domestica e quella non domestica. Per i consumi di natura domestica può essere stabilita una tariffa agevolata relativamente ai consumi più bassi (primo scaglione) in modo da tutelare i cosiddetti consumi essenziali della risorsa idrica. Il modello tariffario al quale ogni comune deve conformare il proprio apparato tariffario è contenuto della deliberazione della Giunta provinciale n. 2437 del 9 novembre 2007.

FOGNATURA

La tariffa relativa alla fognatura è stabilita a remunerazione di tutti i costi del servizio di allontanamento dei reflui scaricati. E’ suddivisa in una parte fissa, a remunerazione dei costi fissi associati al sistema di allontanamento dei reflui, ed in una parte variabile, a remunerazione dei costi dipendenti dalla quantità di refluo scaricata. La parte variabile della tariffa di fognatura è commisurata, per le utenze di tipo civile, in base all’acqua consumata secondo quanto rilevato dai contatori. Per le utenze produttive, oltre che sulla base dell’acqua consumata, la tariffa è modulata anche sulla base di coefficienti, che agiscono sulla parte fissa e che tengono conto della quantità di elementi inquinanti specifici contenuti nel refluo conferito in fognatura. Il modello tariffario al quale ogni comune deve conformare il proprio apparato tariffario è contenuto della deliberazione n. 2436 del 9 novembre 2007.

DEPURAZIONE

La tariffa di depurazione è stabilita dalla Provincia Autonoma di Trento a remunerazione del servizio di depurazione dei reflui ed è commisurata, in linea di principio, alla quantità di acqua consumata misurata dai contatori. Per quanto riguarda le utenze produttive è previsto un algoritmo di calcolo che permette al singolo utente di effettuare analisi del refluo al fine di misurare puntualmente il grado di inquinamento e “personalizzare” quindi il pagamento della tariffa in questione. La tariffa di depurazione è determinata dalla Provincia Autonoma di Trento con deliberazione della Giunta, è applicata e riscossa dai singoli comuni che provvedono poi a girarla alla Provincia stessa.

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Pagamenti

CHI DEVE PAGARE

Tutti coloro che usufruiscono dei servizi di erogazione della risorsa idrica, allontanamento del refluo scaricato e depurazione dei reflui.

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QUANTO PAGARE

L’importo da pagare è definito nella fattura che Trentino Riscossioni invia per conto dell’ente impositore (Comune, comunità, Consorzio, Azienda Speciale). L’avviso di pagamento reca sempre in prima pagina l’importo complessivo da corrispondere mentre nelle pagine successive viene dettagliato il calcolo dell’importo. La normativa prevede inoltre, ove possibile, che ogni contribuente possa calcolare autonomamente, attraverso le singole voci presenti in fattura, il totale indicato nell’avviso. Per questo motivo assieme alla fattura viene sempre allegato il listino delle tariffe deliberato dal consiglio comunale.

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QUANDO PAGARE

Ogni fattura prevede un’apposita sezione in cui sono indicate la/e data/e di scadenza. Nel caso una fattura preveda il pagamento in più rate è possibile saldare il documento alla scadenza della prima rata.

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COME E DOVE PAGARE

Le modalità di pagamento delle fatture sono:

BOLLETTINO BANCARIO FRECCIA

Clicca qui per maggiori informazioni

ADDEBITO AUTOMATICO IN CONTO – RID

Clicca qui per maggiori informazioni

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IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO

In caso di mancato pagamento Trentino Riscossioni Spa attiverà tutte le procedure previste dalla legge. Clicca qui  per il dettaglio.

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Normativa

Di seguito si elencano le principali normative di riferimento

  • ACQUEDOTTO

D.G.P. n. 2437 del 9 novembre 2007 e successive modificazioni.

Nella delibera è citata la normativa nazionale di riferimento.

  • FOGNATURA

D.G.P. n. 2436 del 9 novembre 2007 e successive modificazioni.

Nella delibera è citata la normativa nazionale di riferimento.

  • DEPURAZIONE

L.P. 3/1999 (art. 35) e successive modificazioni, D.G.P. n. 2295 del 28 ottobre 2005 e successive modificazioni.

Non vengono citate tutte le delibere della Giunta provinciale di determinazione puntuale della tariffa.

Ulteriori informazioni in materia possono essere reperite sul sito del Servizio Autonomie Locali della Provincia Autonoma di Trento.

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